Manometri Industriali, quanti ne esistono e per quali tipologie di industria sono adatti

manometri industriali

La scelta di un manometro industriale per effettuare una misurazioni di alta precisione è indispensabile per tanti settori come l’industria farmaceutica, chimica, petrolchimica o quella alimentare.

In commercio ci sono tante tipologie di strumenti di misura per l’industria che permettono di misurare la pressione per cui non sempre risulta semplice individuare quello più adatto per la propria attività.

Vediamo nel dettaglio quali sono le considerazioni da fare e le caratteristiche tecniche da considerare.

I manometri industriali per ogni settore

Nello sconfinato mondo della misura di pressione ci sono tantissime tipologie di manometri che si diversificano per tecnologie e per caratteristiche costruttive.

Essenzialmente possiamo parlare di due principali categorie ossia i manometri digitali e quelli meccanici.

Questa strumentazione industriale permette una precisione con accuracy fino a 0,025%, il che significa grande affidabilità.

C’è da sottolineare che i manometri digitali e di alta qualità che offrono degli standard tecnologici elevati, richiedono anche un investimento molto più corposo rispetto ai più tradizionali manometri meccanici e garantiscono prestazioni ottimali.

In particolare, il manometro tutto inox serie MNSS è stato progettato e realizzato per assicurare funzionalità e precisione anche in situazioni piuttosto complesse e gravose per temperature alte e non solo.

È in grado di resistere adeguatamente grazie a una struttura stagna che permette il riempimento con liquido antivibrante e che può essere olio siliconico e glicerina.

In commercio è possibile reperirlo con differenti range di misura a seconda delle esigenze e si prestano molto bene alle esigenze delle aziende che operano nel settore dell’industria chimica, alimentare, farmaceutica e petrolchimica.

Con questa tecnologia si ottengono diversi vantaggi ad esempio si riduce la fluttuazione dell’indice e si salvaguardia il movimento dell’orologio interno.

Questo significa che non ci sono dei rischi di contaminazione e di condensa anche in presenza di gas corrosivi, il che è fondamentale per assicurare affidabilità nella misurazione e durata nel tempo.

Può essere impiegato in impianti industriali con temperature ambientali che vanno da -30 °C fino a +65°C nella versione a secco e da +5°C a +65°C nella versione con riempimento di liquido.

Come scegliere la dimensione adatta per la propria attività

Per poter disporre di strumenti di misura affidabili e funzionali alle esigenze dell’attività produttiva, occorre tenere in considerazione tutti gli aspetti e le dimensioni.

Infatti i manometri meccanici sono presenti in commercio in un’ampia varietà di dimensioni nominali per cui la scelta deve essere effettuata secondo le specifiche esigenze di leggibilità di spazio a disposizione per l’installazione e di precisione.

In linea di principio, più grande è il quadrante utilizzato per la realizzazione del manometro e più ampia sarà la scala e la gradazione per avere delle misurazioni più precise con più cifre a disposizione.

Tuttavia, molto spesso negli impianti industriali ci sono delle caratteristiche tecniche che impongono una scelta per quanto riguarda le dimensioni del manometro. Il fattore da considerare è l’attacco all’impianto.

Le temperature ambiente e del fluido

Gli strumenti ad alta precisione per poter operare correttamente e non offrire misurazioni errate, devono essere utilizzati in maniera corretta.

Questa significa che nella fase di scelta di un manometro occorre valutare la temperatura di ambiente e quella di fluido.

Nello specifico le temperature presenti in un determinato ambiente lavorativo vanno a influenzare la scelta per quanto riguarda la tecnologia da adottare.

In particolare determinano il materiale delle parti bagnate ed eventualmente se scegliere o meno una cassa asciutta oppure che dovrà essere riempita da un liquido.

Più bassa è la temperatura ambiente, più è consigliabile optare per uno strumento con cassa asciutta (in alternativa va bene anche che sia riempita di fluido) altrimenti si va verso un manometro in acciaio inossidabile.

Per dare un’idea concreta, con temperature di fluido che superano i 60 gradi, meglio scegliere il manometro in acciaio inossidabile.

Ulteriori consigli

Nella scelta di un manometro, molto dipende anche dalla tipologia di misurazione che deve essere effettuata.

In particolare se si utilizza questo strumento per misurare la pressione di fluidi gassosi e liquidi, una valida opzione è scegliere i manometri con molla Bourdon.

Si tratta di un dispositivo che prevede come elemento sensibile per l’appunto una molla ossia un tubo con sezione ovale appositamente ripiegato su se stesso.

Il fluido, e per la precisione la sua pressione, agisce all’interno della molla e produce un movimento che viene quantificato da un meccanismo a orologeria e uno alla ricetta.

Grazie a un’apposita e proporzionale taratura si riesce a ottenere la misura di pressione cercata che può essere espressa con tante unità di misura a seconda delle proprie esigenze (bar, Pa, Hg e non solo).

I manometri che vengono implementati con questa tecnologia sono di diverso genere: standard, riempibili oppure quelli industriali.

In particolare per quanto riguarda quest’ultima categoria che è quella di interesse, i manometri sono con cassa a perno in acciaio inox.

Offrono un’elevata resistenza al fenomeno di corrosione e inoltre sono predisposti al reggimento con glicerina allo scopo di mettere al sicuro tutto il sistema di misurazione dalle vibrazioni che molto spesso si manifestano in impianti industriali.

In commercio sono disponibili varie versioni di manometri industriali con molla Bourdon con classe di precisione che può essere con accuracy 0,5%, 1% e 1,6%.

Ovviamente sono tutti realizzati in conformità ai requisiti tecnici previsti dalle normative vigenti.

Articoli consigliati